Gli Scacchi 960

Gli “Scacchi 960”, noti anche come “Fischer Random Chess” (Scacchi Casuali di Fischer), sono una variante eterodossa del gioco degli scacchi.

Questa variante degli scacchi fu resa celebre dal campione del mondo di scacchi (1972-1975) Bobby Fischer, che la tenne ufficialmente a battesimo il 19 giugno 1996 a Buenos Aires.
L’idea ispiratrice è di favorire il gioco spontaneo e naturale del giocatore intelligente e talentato, anziché il gioco studiato, preparato, preanalizzato e memorizzato di linee di apertura di dieci, quindici o addirittura venti mosse, ormai rigiocate milioni di volte.
Il giocatore americano riteneva infatti che la memorizzazione di un ampio numero di varianti imposta dalla vastità della teoria contemporanea andasse a tutto discapito della creatività e del talento, così si risolse a perfezionare e proporre al mondo scacchistico questa innovazione del millenario gioco.

I pezzi e lo scopo del gioco coincidono con quelli degli scacchi ortodossi. I pedoni vengono normalmente posizionati lungo la seconda traversa, mentre i pezzi della prima traversa possono venir posizionati, anziché nel modo classico (con Re e Regina al centro racchiusi nell’ordine da Alfieri, Cavalli e Torri), in modo variabile (appunto, “casuale”), attraverso un sistema computerizzato, per sorteggio o per accordo tra giocatori.
Le regole del posizionamento sono le seguenti:

• I pezzi dei due schieramenti devono sempre essere posizionati simmetricamente;
• Il Re deve sempre trovarsi tra le due Torri;
• L’arrocco (tra Re e una delle due Torri) è sempre consentito con regole similari a quelle del gioco classico;
• Gli Alfieri devono essere uno su casa chiara e uno su casa scura.

Le posizioni legali possibili sono 960, da ciò deriva che la posizione iniziale degli scacchi classici non è nient’altro che una delle 960 possibili.

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